L’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano è nato nel 1935 dalla fusione tra un ente privato (la Società Nazionale per la Storia del Risorgimento) e un ente pubblico, cioè il Comitato Nazionale per la Storia del Risorgimento.
Oggi l’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano è – assieme all’Istituto Italiano di Storia Antica, all’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, all’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e all’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea – uno dei cinque istituti di ricerca coordinati dalla Giunta Storica Nazionale. Ad essi si aggiunge, poi, l’Istituto Italiano di Numismatica.
All’interno della sede centrale di Roma, che si trova nel complesso del Vittoriano, è conservato un immenso archivio: un patrimonio documentario e artistico che costituisce una delle fonti principali per lo studio dell’Italia e del contesto internazionale dalla metà del XVIII alla fine della Prima Guerra Mondiale.
Tra le principali attività dell’Istituto Centrale c’è la curatela della collana Studi Storici. A Roma, d’altronde, si organizzano importanti congressi internazionali, naturalmente incentrati su singoli aspetti delle vicende risorgimentali.
Sempre nella capitale, fa parte dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano anche il Museo Centrale del Risorgimento, dove vengono spesso realizzate mostre ed esposizioni.
Lo Statuto dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (approvato con decreto interministeriale n. 383/2023) prevede i seguenti compiti in capo all’Ente:
a. la promozione e il progresso degli studi sulla storia d’Italia dal periodo preparatorio dell’Unità e dell’Indipendenza sino al termine della Prima Guerra Mondiale, attraverso la raccolta, la conservazione e la messa a disposizione a fini di studio e ricerca di documenti, pubblicazioni e cimeli;
b. la cura di edizioni di fonti, di memorie e di studi specialistici anche mediante specifiche azioni di sostegno;
c. l’organizzazione di congressi scientifici;
d. l’adozione di iniziative volte a diffondere i risultati di tali studi presso la società civile ed in particolare verso coloro i quali hanno responsabilità d’insegnamento
Retto da un Direttore nominato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (attualmente il prof. Alessandro Campi, nominato in data 22.02.2024), l’Istituto ha dunque una missione di tutto rilievo. Per questo si avvale di un Consiglio Direttivo costituito da studiosi di chiara fama.
Per l’attuazione dei propri compiti, inoltre, l’Istituto si serve di Comitati territoriali, costituiti in ogni Provincia o Città Metropolitana in cui siano presenti almeno dieci soci dell’Istituto. Il Comitato di Treviso (ISTRIT) esiste dal 1936.
Per avere maggiori notizie sulle importanti collezioni documentarie conservate nella sede centrale del Vittoriano, consigliamo senz’altro di collegarsi al sito istituzionale dell’Istituto Centrale. Lì potrete trovare maggiori indicazioni sulle corrispondenze (buste e volumi manoscritti, nonché carte provenienti da acquisti, doni, lasciti testamentari e depositi) e fondi archivistici.
L’archivio è d’altronde completato da una importante raccolta iconografica di stampe, incisioni e disegni (20mila!). A questi vanno aggiunte 75mila fotografie databili tra la prima metà dell’Ottocento e il secondo decennio del ‘900. Una fonte storico-documentaria inesauribile, organizzata in fondi omogenei per tipologia o soggetto.
I recapiti della sede centrale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano sono i seguenti:
Complesso del Vittoriano – Piazza Venezia, 00186 Roma.
Sito web: https://www.risorgimento.it/
Tel: +39 06 6793598
E-mail: info@risorgimento.it